PROPHET ISAIAS
Johann Goritz commissioned Raphael to paint the prophet Isaiah in fresco on a pillar in the Basilica of St. Augustine.
The fresco, painted in 1512, shows clear influences by Michelangelo, as the similarity of figural composition and the proportions of the body, inspired by the monumental characters painted by Michelangelo in the Sistine Chapel.
This fresco is famous for a legendary tale related with it.
According to the tradition, Johann Goritz complained to Michelangelo that he had been overcharged for the fresco, to which Michelangelo responded "the knee alone is worth the price demanded", just to show his appreciation for the Raphael's work.

2021.12.27.
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L'affresco venne commissionato a Raffaello da Johan Goritz, in un momento in cui la popolarità del pittore era all'apice estremo. Vasari chiarisce che l'opera venne completata nel 1512, poco dopo il termine degli affreschi di Michelangelo Buonarroti alla volta della Cappella Sistina: in questo senso, pare chiaro come Raffaello abbia cercato di emulare il vigore dei Profeti michelangioleschi.
Esiste una celebre storia legata a questo affresco. Pare infatti che il Goritz avrebbe parlato con Michelangelo del prezzo pagato per l'affresco di Raffaello, da lui giudicato esorbitante. Il Buonarroti allora sarebbe entrato a visionarlo e, uscito dalla chiesa, avrebbe esclamato «Solo il ginocchio vale il suo prezzo», dimostrando di aver apprezzato l'omaggio di Raffaello.

RaffaelloÉzsaiás.jpg

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4.
29 settembre MERCOLEDÌ
SESSIONE 5 RAFFAELLO ARCHITETTO. La costruzione dello spazio:
architettura picta e modelli dall'antico
Paolo Portoghesi
La geometria di Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Raffaello e la traduzione vitruviana di Fabio Calvo
Alessandro Viscogliosi
La Roma Antica di Raffaello
Vitale Zanchettin
Raffaello architetto nella Basilica Vaticana. Nuove prospettive di ricerca
Vincenzo Farinella
"Un Vaticano in miniatura": Raffaello (e Michelangelo) alla Magliana
Antonella Parisi
Il patrimonio immobiliare di Raffaello: nuovi dati d'archivio
9,30/9,50
9,50/10,10
10,10/10,30
10,30/10,50
10,50/11,10
11,10/11,30
A seguire Video allestimento mostra Santi Pietro e Paolo in Sala XVII della Pinacoteca

SESSIONE 6 CELEBRANDO RAFFAELLO
Tom Henry
" ... ciò che haveva dell'arte, l'aveva da me". Raphael and Michelangelo
Matteo Lafranconi
La mostra di "Raffaello" alle Scuderie del Quirinale: bilancio critico e mediatico
Daniela Bartoletti, Nazzareno Gabrielli, Maurizio De Luca
Raffaello nei "Sacri Palazzi". Restauri e testimonianze d'autore
Rolf Quednau
Raffaello in Vaticano 1983-2021. Quarant'anni di studi
Barbara Jatta e Guido Cornini

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3. 28 settembre MARTEDÌ
SESSIONE 3 IL DIVIN PITTORE. Natura e ideale nella pittura da cavalletto
Alessandro Zuccari
Raffaello a Roma: il suo contributo allo sviluppo della pala d'altare
Guido Cornini, Francesca Persegati, Paolo Violini, Fabio Morresi
La Pala Oddi restaurata. Indagini e approfondimenti storico-critici
Fabrizio Biferali, Angela Cerreta, Paolo Violini, Fabio Morresi
Pietro e Paolo nell'Appartamento Pontificio: restauri e ricerche. Introduzione alla mostra
Rev. Rafael García de la Serrana Villalobos, Vittoria Cimino
Tecnologie a servizio di Raffaello
9,00/9,20
9,20/10,20
10,20/11,20
11,20/11,50
SESSIONE 4 L'ARTISTA UNIVERSALE. Arti decorative, incisioni e arazzi.
Modelli al servizio di un'idea di classicismo
Michela di Macco
Lo sguardo degli artisti su Raffaello tra fine Seicento e primo Settecento
Gabriele Barucca
Raffaello e le "Arti congeneri"
Anna Maria De Strobel, Chiara Pavan
Gli arazzi della Scuola Vecchia
Ana Debenedetti
I cartoni degli arazzi della Scuola Vecchia al "Victoria and Albert Museum"
Alessandra Rodolfo
Gli arazzi della Scuola Nuova
Pietro Zander
La fortuna di Raffaello in San Pietro
Barbara Jatta
Raphael invenit. Incisioni d'après Raffaello nel Fondo antico della
Biblioteca Apostolica Vaticana
11,50/12,10
12,10/12,30
14,00/14,30
14,30/14,50
14,50/15,10
15,10/15,30
15,30/15,50
A seguire Video restauro cantiere pilota Loggia di Raffaello

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2. Barbara Jatta
Saluti di benvenuto e introduzione dei lavori
Antonio Paolucci
Raffaello o della "intera perfezione"
Sylvia Ferino Pagden
I temi del Convegno
Padre Kevin Lixey, LC
Il ruolo dei Patrons of the Arts nelle celebrazioni raffaellesche
9,00
SESSIONE 1 IL DIVIN PITTORE. Dal disegno al cartone all'opera compiuta
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
I disegni come modelli di invenzione
Marzia Faietti
Appunti, progetti, memorie.
Un disegno di Raffaello agli Uffizi in relazione con opere vaticane
Achim Gnann
I disegni preparatori per la Trasfigurazione di Raffaello
Mons. Alberto Rocca
Il Cartone dell'Ambrosiana: le motivazioni del restauro
Maurizio Michelozzi
Il ben finito Cartone dell'Ambrosiana: il restauro del restauro
11,00/11,20
11,20/11,40
11,40/12,00
12,00/12,20
12,20/12,40
SESSIONE 2 IL DIVIN PITTORE. Inventio e varietas nella pittura murale
Claudio Strinati
Una lettura dantesca delle Stanze
Silvia Ginzburg
Antico e moderno nell'Appartamento del Cardinal Bibbiena
Jana Michalčáková
Il sacerdote Pietro da Praga della Messa di Bolsena
Claudia La Malfa
Raffaello: nuove ipotesi sulla cronologia e sull'interpretazione della Stanza di Eliodoro
Guido Cornini, Fabio Piacentini, Ulderico Santamaria, Fabio Morresi
Restauri in Vaticano. La Sala di Costantino ai tempi di Clemente VII
Guido Cornini, Fabrizio Biferali, Fabio Piacentini, Fabio Morresi
L'Urbano I nella Sala di Costantino e la nuova ideologia politica farnesiana
Guido Cornini, Francesca Persegati, Angela Cerreta e Laura Baldelli, Ulderico Santamaria
Le Logge di Raffaello: riflessioni su un cantiere-pilota per un restauro indifferibile
14,30/14,50
14,50/15,10
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15,50/16,50
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17,10/18,10
A seguire Video restauro Sala di Costantino
Presidente: Antonio Paolucci
Presidente: Barbara Jatta

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V CENTENARIO DELLA MORTE DI RAFFAELLO
In ricordo di Gianluigi Colalucci

2021.09.29.
Convegno
RAFFAELLO IN VATICANO
27, 28 e 29 settembre 2021
Pinacoteca Vaticana - Salone di Raffaello

A seguire Video restauro cantiere pilota Loggia di Raffaello

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5. Un lavoro "plurale e condiviso" di tutta la bottega del Sanzio

Le invenzioni decorative di pareti e pilastri della Seconda Loggia, è stato ribadito, “e i soggetti religiosi che le dominano dall’alto”, sono stato presi a modello di perfezione decorativa per ville e palazzi “all’antica”, ma anche un richiamo irresistibile per milioni di visitatori sfilati nei secoli sotto le sue volte. Un lavoro “plurale e condiviso” della bottega di Raffaello, che preparò il progetto, che negli ultimi due anni è stato oggetto di un test sperimentale per un progetto più ampio di restauro. Osservazioni microclimatiche, prove di pulitura , concentrate sulla parte più interna delle “Storie di Giacobbe”, con l’episodio del Sogno del patriarca, hanno preparato la strada all’ormai prossimo intervento di restauro.
Il convegno prosegue il 28 e 29 settembre

Il convegno di studio, dedicato alla memoria del restauratore della Cappella Sistina Gianluigi Colalucci, da poco scomparso e di cui era prevista la partecipazione, accanto ai maggiori esperti di Raffaello, prosegue il 28 e 29 settembre (qui il programma completo). Sono previsti anche sopralluoghi ai luoghi raffaelleschi vaticani e la visita della mostra appena inaugurata "I santi Pietro e Paolo di Raffaello e fra Bartolomeo. Un omaggio ai patroni di Roma“.

2021.09.29.

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4. Il cartone della "Scuola di Atene" alla Biblioteca Ambrosiana

Le ultime relazioni della mattinata hanno riguardato l’eccezionale restauro del gigantesco cartone preparatorio della “Scuola di Atene” della Stanza della Segnatura, realizzato tra il 2014 e il 2019 dalla Biblioteca Ambrosiana che lo espone oggi nella più grande vetrina ad anta unica del mondo. Si tratta del più grande cartone rinascimentale arrivato fino a noi, e custodito dalla Ambrosiana dal 1618 ad oggi, se si esclude la “trasferta” al Louvre nei primi anni dell’Ottocento con le requisizioni napoleoniche. Voluto fortemente dal cardinale Federico Borromeo “per suscitare emozione ed ispirare gli artisti”, il cartone di Raffaello, arrivato diviso in due parti, con una grave lacuna nella parte centrale inferiore, era stato restaurato già al suo arrivo a Milano e poi al Louvre alla fine del Settecento. Monsignor Alberto Rocca, direttore della Pinacoteca dell’Ambrosiana, ha presentato l’allestimento finale e le motivazioni del restauro, mentre il restauratore degli Uffizi Maurizio Michelozzi ha ripercorso la storia degli interventi di conservazione.

Az "Athéni Iskola" rajzfilmje az Ambrosiana Könyvtárban

A délelőtti legfrissebb hírek arról szóltak, hogy kivételesen restaurálták az athéni iskola óriási előkészítő rajzfilmjét a Stanza della Segnatura-ban, amelyet 2014 és 2019 között készített az Ambrosiana Könyvtár, amely ma a legnagyobb egyajtós kirakatban mutatja be a világ. Ez a legnagyobb reneszánsz rajzfilm, amely ránk került, és amelyet az Ambrosiana őrzött 1618 -tól napjainkig, ha kizárjuk a Louvre -ba való "átigazolást" a 19. század elején a napóleoni követelésekkel. Federico Borromeo bíboros erősen kívánta, hogy "érzelmeket ébresszen és inspirálja a művészeket". Raphael két részre osztott rajzfilmjét, amelynek alsó részén komoly rés volt, már Milánóba, majd a Louvre -ba érve restaurálták a tizennyolcadik század végén. Alberto Rocca monsignor, az Ambrosiana Művészeti Galéria igazgatója ismertette a végleges elrendezést és a helyreállítás indokait, míg az Uffizi restaurátor, Maurizio Michelozzi a természetvédelmi beavatkozások történetét.

2021.09.29.

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3. Disegni e cartoni che preparano la "Trasfigurazione"

Quindi Achim Gnann, curatore di arte italiana del Museo Albertina di Vienna, ha portato studiosi e pubblico a ripercorrere l’affascinate preparazione dell’ultimo capolavoro di Raffaello, del quale è grande esperto, la “Trasfigurazione”, opera che si trova a pochi metri dal tavolo dei relatori. Disegni e cartoni che oggi si trovano a Vienna e al Louvre, opera di Giulio Romano ma anche del maestro stesso, chiariscono che la scena della guarigione del ragazzo posseduto viene aggiunta in un secondo momento, e che quindi Raffaello ha disegnato un cartone preparatorio (poi andato distrutto) con figure nude, forse ispirato a quello di Michelangelo per la “Battaglia di Cascina”. Radiografie e riflettografie ad infrarossi del dipinto, effettuate dai laboratori dei Musei Vaticani, suggeriscono, secondo Gnann, che il Sanzio ha prima disegnato i nudi, nello strato preparatorio della pittura, e poi ha studiato e realizzato i panneggi. Una cura estrema per la sua ultima, grandiosa opera, realizzata tra il 1516 e il 1520.

Rajzok és karikatúrák, amelyek előkészítik az "átváltozást"

Ezután Achim Gnann, a bécsi Albertina Múzeum olasz művészeti kurátora vezette a tudósokat és a nyilvánosságot, hogy kövessék nyomon Raffaello utolsó remekművének lenyűgöző előkészítését, amelynek nagy szakértője, az „Átváltozás” című művet. méterre a hangszórók asztalától. A ma Bécsben és a Louvre -ban található rajzok és karikatúrák, Giulio Romano, de maga a mester munkája is világossá teszik, hogy a megszállott fiú gyógyulásának színhelye később kerül hozzáadásra, és ezért Raphael előkészítést készített rajzfilm (később megsemmisült) meztelen figurákkal, talán Michelangelo ihlette a "Cascina -i csatához". A festmény röntgensugarai és infravörös reflexográfiái, amelyeket a Vatikáni Múzeumok laboratóriumai készítettek, Gnann szerint azt sugallják, hogy Sanzio először a festmény előkészítő rétegébe rajzolta az aktokat, majd tanulmányozta és elkészítette a drapériát. Rendkívüli gondosság utolsó, nagyszerű munkájához, 1516 és 1520 között.

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La Trasfigurazione, l'ultimo Raffaello
L’odierna festa della Trasfigurazione del Signore raccontata e vissuta attraverso l'ultimo capolavoro di Raffaello, conservato alla Pinacoteca Vaticana

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2. Rodinò: in Raffaello il disegno strumento di invenzione

Il Divin pittore fece propria la tradizione di formazione degli allievi attraverso lo studio di disegni e cartoni preparatori del maestro, tipica delle botteghe fiorentine del tardo Quattrocento, ma da Leonardo assimilò, ha spiegato Rodinò, “la concezione del disegno come momento creativo e strumento di inventio”. E’ esemplare, per la storica dell’arte, che morendo Raffaello volle lasciare in eredità schizzi, disegni e cartoni preparatori agli allievi più cari, Giulio Romano e Giovanfrancesco Penni. Grazie a questo “testamento spirituale” gli allievi “recepirono a pieno l’eredità del maestro”.

Rodinò: Raffaello a rajz feltalálási eszköz

Az isteni festő saját hagyományává tette a diákok képzését a mester előkészítő rajzainak és rajzfilmjeinek tanulmányozása révén, amelyek jellemzőek a tizenötödik század végének firenzei műhelyeire, de Leonardótól asszimilálódott, magyarázta Rodinò, "a rajz felfogása kreatív pillanat és a feltalálás eszköze ". Példaértékű a művészettörténész számára, hogy halála után Raffaello vázlatokat, rajzokat és előkészítő karikatúrákat akart hagyatni legkedvesebb tanítványainak, Giulio Romano -nak és Giovanfrancesco Penni -nek. Ennek a "szellemi végrendeletnek" köszönhetően a diákok "teljes mértékben megkapták a tanár örökségét".

La "Giovane donna seduta" modello per la Stanza di Eliodoro

Dopo di lei Marzia Faietti della Gallerie degli Uffizi ha proposto uno studio del foglio di Raffaello, conservato nelle collezioni fiorentine, la “Giovane donna seduta e altri studi, di figura e architettonici”, che risale al 1514. Un disegno che Faietti lega, per la posizione della figura della donna e degli angeli, all’affresco sulla volta della Stanza di Eliodoro del Palazzo apostolico, “L’apparizione di Dio a Mosè”, e nuove soluzioni architettoniche che Raffaello stava studiando per la Basilica di San Pietro, come responsabile della Fabbrica.

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